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Davide sfiora l’oro al 37 Belgian Open Poomsae 2016
Seconda uscita per Davide in rappresentanza del Friuli Venezia Giulia per un ulteriore torneo internazionale di Free Style classe G1, questa volta in Belgio, dove si posiziona secondo dietro un atleta della nazionale spagnola
Seconda uscita per Davide in rappresentanza del Friuli Venezia Giulia per un ulteriore torneo internazionale di Free Style classe G1, questa volta in Belgio, dove si posiziona secondo dietro un atleta della nazionale spagnola.
Dopo la qualificazione ai campionati europei conquistati a Bonn, Germania, alla President’s Cup, Davide Turilli partecipando al 37th Open di Belgio (specialità FreeStyle), dimostra la volonta di puntare a gare di alto livello, nelle quali gli atleti di tutta Europa si scontrano in questa giovane e spettacolare disciplina, anche per valutare eventuali concorrenti, testare il metro di valutazione arbitrale oltre che aggiustare la propria performance (dalla coreografia, alle tecniche portate). Un lavoro continuo e difficile che ha portato, ad esempio, Davide a provare 4 coreografie diverse in un solo anno di gara (e portando sempre risultati più che di prestigio). Questa volta Davide non riesce a salire sul gradino più alto, nonostante le sue tecniche abbiano avuto senza dubbio un fattore di difficoltà maggiore. Le nazionali non erano rappresentate, gli atleti erano in gara per la propria società, o comitato regionale come nel caso di Davide. L’utilizzo di dobok della selezione iberica da parte dei due atleti spagnoli, che appunto in tale occasione partecipavano per conto della propria società, potrebbe aver influito un po’ sugli arbitri presenti forse un po’ assoggettati da un atleta nazionale (cosa che per altro Davide è, ma seguendo le indicazioni del regolamento, si presentava con un dobok neutro). Nonostante l’oro mancato per un soffio (2 centesimi che posizionano Davide tra 2 atleti della nazionale spagnola) il Comitato non può che essere felice di avere un atleta come Davide in regione, la cui perseveranza e impegno risultano fondamentali per miglioramenti visibili in così poco tempo, dove ormai il livello è molto alto e difficilmente riesci a immaginare margini ulteriori di crescita. A questo si accompagna l’instancabile impegno del Maestro/papà Carlo Turilli i cui sacrifici sia per Davide, che per i suoi atleti, gli hanno fatto raggiungere obiettivi impensabili fino a qualche anno fa, rendendo la Free Spirit una realtà consolidata in regione e non solo.